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Parliamo di Disprassia

A tutti i membri del forum - proposte operative -

Buon pomeriggio a tutti voi.

Il mio nome è Micaela e sono mamma di Riccardo, un bellissimo bambino disprattico (e non solo) che ha appena compiuto 8 anni.

Alcuni di voi mi conoscono già altri no.

E' diverso tempo che non scrivo su questo forum.

Diverse settimane or sono, sul forum si è svolto un dibattito in merito alla costituzione o meno di un'associazione di genitori di bambini e/o adulti disprattici  avente lo scopo di studiare, approfondire e divulgare in diverse aree la disprassia.

Mi ero impegnata a fare alcune proposte operative.

Ve le espongo qui di seguito.

Prima di procedere, penso che sia importante almeno da parte mia sottolineare che questa sarà l'ultima volta che parlerò di eventuali associazioni su questo spazio del forum: questa sede è dedicata allo scambio di info ed esperienze tra genitori e persone disprattiche e non su come organizzare associazioni.

Quanto esposto è stato inoltre il resoconto della riunione tra genitori che si è tenuta in via preliminare a Roma il 5 marzo scorso.

 

Ed ora le mie proposte:

 

1. ASSOCIAZIONE: in merito alla costituzione di un'associazione di genitori e/o soggetti adulti disprattici, sul forum si era acceso un dibattito tra 2 possibili ipotesi: a) costituire una nuova associazione e b) aderire alla già esistente AIDEE.

Propendo per una terza soluzione c) che è quella di far confluire  all'interno della già esistente AIDEE la task force dei genitori modificando in modo sostanziale la struttura dell'AIDEE.

L'AIDEE dovrebbe pertanto diventare aperta non soltanto a medici, terapisti e specialisti (come avviene attualmente), ma anche e soprattutto a genitori, insegnanti articolandosi in diversi comitati, oltre al Consiglio Direttivio, che rappresentano le aree in cui è necessario operare.

Sulla base dell'esperienza dell'AID, che rappresenta un'ottima guida, l'AIDEE dovrebbe avere i seguenti organi:

- Consiglio Direttivo con Presidenza e Vicepresidenza;

- Comitato scientifico, formato da medici, specialisti, terapisti, psicologi e logopedisti:

- Comitato Genitori e Problematiche Sociali, formato da genitori e da disprattici adulti con funzioni operative e consultive che collaborerà con il Consiglio Direttivo nella determinazione delle iniziative dirette al raggiungimento degli scopi dell'Associazione

- Comitato per la Scuola, formato da insegnanti, ma anche da genitori con progetti mirati a facilitare l'inserimento dei bambini e ragazzi disprattici nell'ambito delle diverse strutture scolastiche: dalla scuola dell'infanzia fino all'università.

 

2. TERRITORIALITA': occorrerebbe suddividere il territorio in regioni con focal point eletti tra genitori e medici e terapisti su ciascuna Regione. E' important che la territorialità si concretizzi non soltanto per ciò che concerne i contatti tra genitori, ma soprattutto per i contatti con i medici e i terapisti di riferimento. Si può pensare anche alla creazione di gruppi regionali.

 

3. DONAZIONI, RACCOLTA FONDI, COMUNICAZIONE: la ricerca ha bisogno di finanziamenti. L'AIDEE dovrebbe pensare alle modalità di ricevere donazioni e pensare a come raccogliere fondi. Ciò potrà avvenire attraverso diverse modalità: organizzazioni di eventi - culturali, artistici, ecc. - , iniziative di direct marketing. Sarà opportuno prebedere la costituzione all'interno dell'AIDEE che si occupi di fund raising, comunicazione, progettazione ed organizzazione eventi.

 

4. FORMAZIONE: con il contributo di tutti i soci, l'AIDEE dovrebbe organizzare sessioni di formazione indirizzate a medici e terapisti da una parte e insegnanti e genitori dall'altra, con frequenza semestrale. Gli eventi formativi dovrebbero essere pubblicizzati sia sul sito dell'AIDEE che presso scuole ed ASL, sudi pediatrici.

 

5. SITO INTERNET: si dovrebbe provvedere a creare un nuovo sito internet dell'AIDEE che abbia una struttura esattamente speculare al modello organizzativo adottato per l'associazione, contenente tutti i riferimenti necessari ai genitori che desiderino reperire nominativi di terapisti, informazioni, letture, tutela dei diritti, video e ogni info che può aiutare un genitore ad indirizzarsi nel difficile mondo della disprassia

 

6: SPORTELLO ASCOLTO - SUPPORTO PSICOLOGICO: i genitori di bambini disprattici e tutti coloro che vengono a contatto con la disprassia hanno bisogno di confrontarsi con esperti, hanno bisogno di essere ascoltati, compresi e talvolta guidati nell'affrontare l'esperienza della disprassia propria o dei propri cari; a tal riiguardo potrebbe essere utile costituire uno sportello d'ascolto e individuare figure di riferimento come psicologici a livello territoriale

 

Si segnala che l'AIDEE organizzerà a Roma il CONVEGNO 29 MAGGIO 201 dal titolo "La disprassia questa sconosciuta" : le proposte potrebbero costituire oggetto di dibattito nel corso dello stesso Convegno. A breve si pubblicherà la locandina sul sito dell'AIDEE per la partecipazione dei genitori all'evento del 29 maggio. 

 

Vi saluto tutti con affetto

 

Micaela

Raccolta FAQ

BUONGIORNO A TUTTI!

AVREI BISOGNO DELLA COLLABORAZIONE DI TUTTI VOI , ANCHE DI COLORO CHE PRENDONO SOLO VISIONE DEI POST  SENZA MAI ESPORSI.

RIBADISCO CHE LA COSA NON IMPEGNA NESSUNO.

STO RACCOGLIENDO LE DOMANDE PIU' FREQUENTI CHE I GENITORI( E NON SOLO) SI PONGONO SULL'ARGOMENTO  DISPRASSIA E TUTTO CIO' CHE NE CONSEGUE.

QUESTA LISTA DARA' LA POSSIBILITA' DI COMPRENDERE QUALI ARGOMENTI APPROFONDIRE DURANTE IL CONVEGNO DEL 29 MAGGIO 2011 E LO STATO DEL LIVELLO DI  CONOSCENZA SULL'ARGOMENTO .DOMANDE CHE SE VORRETE POTRETE ESPORRE PERSONALMENTE SE PARTECIPERETE.

INOLTRE SERVIRA' ANCHE AD AGGIORNARE LA SEZIONE FAQ DEL SITO.

PERTANTO TUTTI I DUBBI CHE AVETE POTRETE ESPORLI LIBERAMENTE NON SOLO QUI SUL FORUM MA SE VOLETE E GARANTISCO IL MASSIMO RISPETTO DELLA PRIVACY A QUESTO INDIRZZO: marzullo.stefania@libero.it.

VI SAREI GRATA ENORMEMENTE SE COLLABORASTE, A VOLTE ANCHE IL DUBBIO CHE PUO' SEMBRARVI PIU' STUPIDO,  NON LO E'.

MOLTI GENITORI CHE MI HANNO CHIMATA HANNO POSTO DOMANDE MOLTO INTERESSANTI CHE PORREMO AGLI ESPERTI . FATELO ANCHE VOI.

GRAZIE MILLE

STEFANIA

 

 

Ciao a tutte

 com'è andata il 5 marzo? Io purtroppo non riesco a venire a nessuno degli incontri, ma ammiro molto la vostra grinta e determinazione, teneteci aggiornate sugli sviluppi, se nascesse qualcosa di importante sarebbe veramente bello! Grazie, Angela

Claire cognitive behavioural therapy

Ciao Claire, volevo sapere qualche cosa di più sul corso da te indicato (CBT), è la prima volta che ne sento parlare mi puoi dare delle indicazioni in più? io ho mio figlio di 13 anni che da settembre (tutte le settimane) segue un corso di Feureistein e se devo essere sincera mi aspettavo forse un ritorno più forte da questa esperienza mentre vedo pochi miglioramenti...Quali terapeuti lo applicano? psicoglogi oppure anche logopedisti?

grazie mille

cris

Un'altra domanda...

Innanzitutto grazie qa tutti per le vostre risposte sull'utilizzo del PC in classe...

Per noi ovviamente è un mondo tutto nuovo...

Vi faccio un'altra domanda a voi mamme dei "grandicelli": ma l'insegnate di sostegno (tutto l'iter da seguire 104 ecc. ecc.) a voi chi l'ha proposta?

La maestra di asilo o avete voi fatto richiesta spontaneamente? La logopedista? L'NPI?

A noi non ci è stato prospettato nulla per ora eppure Marta ha delle oggettive difficolta nel disegnare un rifiuto direi...

Altra domanda: avete qualche consiglio per invogliarla nel disegno e pre scrittura?

Stò cercando quei libri che mi avete consiglato ma non sono ancora riuscita a trovarli

Dato che i progressi nel resto ci sono eccome (sta imparando a leggere praticamente da sola... fra esercizi di logopedia e motricità non mi metto certo a stressarla anche sulla pre lettura... ma vedo che lei spontaneamente ci si mette; sà contare ecc ecc) ma non sà quasi tenere la penna in mano oltre l"uomo patata" buttato lì in un secondo senza alcun impegno non và...

Che fatica!

ciao Mirella

 

SEGNALAZIONE DELLA REGIONE DI APPARTENENZA - APPELLO DEL MODERATORE

Grazie a tutti quelli che hanno già risposto.

Verificando gli iscritti al forum, in realtà hanno però risposto in pochi.

Invito tutti i frequentatori, anche chi non interviene nel forum ma che ci legge, a segnalare la regione di appartenenza.

Per gli indecisi voglio precisare che nel sito rispettiamo l'anonimato e la privacy e non verranno mai contattati da terzi in quanto non forniamo il loro l'indirizzo mail a nessuno.

Inviare la regione di appartenenza serve unicamente a noi per motivi di studio e per formare eventuali referenti locali, volontari, a disposizione degli utenti in difficoltà.

Questo dato ci è molto utile e se non volete postarlo nel forum, potete inviarlo per mail a info@disprassia.org

La strada per conoscere la disprassia e per aiutarci a vicenda è lunga...... e i dati sono uno degli strumenti indispensabili per valutare il fenomeno e migliorare la diagnosi e la cura.

Grazie in anticipo a tutti e salutoni

Roberto

 

domani-per stefania

Stefania, non riesco a contattarti al cellulare. mi sa che ho sbagliato a segnarlo. se leggi questo post chiamami tu!! grazie

IMPORTANTE A TUTTI I FREQUENTATORI DEL FORUM

Ciao a tutti,

viste le novità riguardo i contatti con altre associazioni e i prossimi incontri e al fine di ottimizzare la nostra eventaule futura rete, vorrei fare una mappatura dei frequentatori.

Invito pertanto tutti a rispondere a questo comunicato indicando la regione di provenienza e, se possibile, la città.

Queste informazioni servono a creare una rete di referenti o anche semplicemente una possibilità di scambio diretto tra persone della stessa località.

Grazie a tutti e attendo risposte per ottimizzare al meglio le nostre idee

Salutoni

Roberto

sostegno

Sono la mamma di un bambino disprassico di 6 anni che ha cominciato a settembre 2010 la prima scuola elementare . I primi problemi oggettivi sono stati la difficolta di scrittura dei grafemi, numeri o lettere che siano. l'imprecisione della scrittura che la rende incomprensibile ,  la stanchezza fisica dovuta alla difficoltà di concentrazione, il disordine organizzativo del materiale scolastico , e la consapevolezza di avere risultati differenti dal resto della classe.

mio figlio,  dicono le maestre,  è un bambino che si approccia con entusiasmo a tutte le attività che gli vengono proposte sdnza rifiutarne mai alcuna, fermandosi poi oggettivamente davanti alle difficoltà pratiche come lo scrivere, il disegnare, l'utilizzare strumenti che per lui sono oggettivamente pesanti nella manipolazione o nel coordinamento dei movimenti, quindi è spesso in attesa di un aiuto da parte delle maestra o addirittura dei suoi compagni che ormai senza obiezione si propogono di scrivergli le parole, ordinargli l'astuccio, aiutarlo a ritagliare  ecc. ecc..

Arriva alle lezioni pomeridiane ESAUSTO e nel pomeriggio riesce con difficoltà a partecipare alle lezioni,  sdraiandosi sul banco ....

A questo punto dopo una serie di incontri con la neuropsichiatra infantile mi sono domandata se il bambino possa essere aiutato affiancandoglli una persona  (educatore o insegnante che sia) che lo possa assistere , sia nella quotidianità scolastica (gestione organizzativa pratica) sia durante le verifiche (facendole per esempio oralmente) sia a nell'utilizzo di un eventuale Computer (per facilitre la scrittura) , qualcuno che lo aiuti a ordinare  gli oggettti intorno a lui, ecc.. 

Le maestre si rendono disponbili ad fare questo tipo di lavoro ma sono limitate dall'avere una classe numerosa da seguire, ed e per questo che chiedo a qualche genitore informazioni circa la possibilità di avere un sostegno e come posso muovermi in questo senso.

 

Grazie Antonella

 

per Stefania URGENTE

ciao Stefania

per favore guarda la tua posta

 

Francesca

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