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Parliamo di Disprassia

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saluti e presentazioni

Buongiorno a tutti,
sono il babbo di un bel bambino che ha appena compiuto tre anni.
La notizia che ci ha tolto la serenità l'abbiamo avuta ufficialmente i primi mesi di quest'anno.
Avevamo notato nel bambino qualcosa che non andava (mia moglie è logopedista, anche se fa un altro lavoro).
Ma soprattutto io, non ci volevo credere.
Siamo così giunti alla visita con il NPI, che ha abbastanza rapidamente ha fatto la diagnosi: "disturbo/ritardo del linguaggio e problemi comportamentali".
A distanza di diversi mesi, durante i quali il bambino ha fatto terepia psicomotoria e logopedica, il suo comportamento è molto migliorato.
Rimane però il problema del linguaggio, dice poche parole (una quarantina circa) e male.
E' un bambino intelligente e cerca in maniera forsennata gli altri bambini; ci rendiamo conto, man mano che cresce, di quanto possa soffrire con questo disturbo.
Per ora debbo salutarvi, ma appena mi libero mi ricollego nuovamente per leggere tutte le preziose informazioni e consigli.

Un saluto. Gabriele

approfitto per chiedere le vostre esperienze

Che influenza ha la disprassia sulla vostra vita relazionale da adolescenti o adulti? Avete sviluppato amicizie soddisfacenti? Questo è un argomento che ho molto a cuore per mia figlia.

adolescenti e adulti disprassici

Salve, mi sono appena iscritta. Come madre di una dodicenne che ha avuto la diagnosi di disprassia all'età di 5 anni, mi interesserebbe soprattutto confrontarmi con adolescenti o adulti che convivono con questo disagio, quando il periodo di riabilitazione si può considerare concluso.

grazie per quest'occasione di confronto

Buongiorno a tutti mi sono appena iscritta. Mio figlio ha 8 anni e soffre di disprassia e uso la parola soffre non a caso. E' un bambino sensibilissimo e con un'intelligenza superiore alla media ( risultato di vari test ) e questo rende tutto molto frustrante per lui che giusto l'altro giorno sconsolato mi ha detto:"mamma sono stanco di essere sempre quello che scrive peggio che colora peggio che fa tutto peggio degli altri". Mi si è stretto il cuore, e ho cercato di rincuorarlo facendogli capire che ognuno ha i propri talenti e ci vuole tempo per farli emergere e sviluppare e che in ogni caso lui per me è il migliore bambino del mondo in tutto. Purtroppo con la scuola impostata come è ora non è facile per un bambino come lui rafforzare la propria autostima, i dettati per esempio sono gli incubi peggiori. Noi viviamo in valle d'aosta dove c'è il bilinguismo, quindi moltiplicate le difficoltà che i vostri bambini incontrano, per due minimo, visto che insieme all'italiano c'è anche il francese lingua assai ostica e complicata (soprattutto nella parte scritta). La mia più grande preoccupazione sta infatti nel punto dell'autostima, in quanto so benissimo quanto è doloroso crescere avendo la stima di sè sotto i tacchi.
Ogni giorno con umorismo e ingegno cerco piccoli stratagemmi per aiutarlo in questo.. ad esempio non riusciva a infilarsi le calze e allora gliele ho prese di una misura più grande e così ce la fa da solo con grande soddisfazione, le scarpe con i lacci? le mettiamo solo al sabato e la domenica così ha tutto il tempo per imparare ad allacciarsele con calma...potrei farvi mille esempi del genere. Io credo che non bisogna mai arrendersi di fronte a queste difficoltà ma trovare solo la strada migliore perchè ho capito che per mio figlio la distanza più breve tra due punti non è una linea retta ma una meravigliosa linea mista e svolazzante :-D
Spero di iniziare da oggi con voi un ricco rapporto di confronto e aiuto reciproco. Grazie per quest'occasione.

Nuova iscritta

Ciao, mi chiamo Stefania e sono mamma di una bambina di 28 mesi alla quale all'età di 18 mesi è stato diagnosticato un Disturbo evlutivo speicifco dell'attività motoria. In poche parole è una bambina goffa.
Ora leggendo qua e la , mi sono sorti dei dubbi, forse sciocchi ma magari qualcuno puo' scioglierli. Il Disturbo evolutivo specifico dell'attività motoria è una sorta di Disprassia? Nel senso che la Disprassia puo' essre di vario genere? Inoltre se così fosse , mia figlia a scuola avrà tutte queste difficoltà di cui ho letto?
Lei è un po' scoordinata e non ha una buona manipolazione fine . Fa psicomotricità due volte a settimana ed il suo NPI che rivedremo a dicembre è molto ottimista, secondo lui ha solo bisogno di tempo per imparare ad organizzarsi. Io a sto punto...non so piu' che pensare.

Grazie a chiunque vorrà ripondermi.

mi presento

Ciao, sono la mamma di un bambino di 7 anni che frequenta la scuola elementare. il mio bimbo ha avuto un ritardo nello sviluppo del linguaggi, o meglio parlava in un modo tutto suo, per cui a cinque anni ha iniziato una terapia con una logopedista. abbiamo così scoperto, vista l'evoluzione in prima elementare che è disprattico. In effetti alcune volte il bimbo pareva troppo "maldestro" nei suoi movimenti: Il suo problema riguarda soprattutto i movimenti fini, mentre per quelli riguardanti lo sport direi che eccelle. MMa la scuola e l'apprendimento della grafia ed ora delle regole ortografiche sono per lui davvero faticose ed in alcuni momenti origine di crisi di pianto.
Fortunatamente la logopedista lo segue con pazienza,sopratttutto ci consiglia sul modo di lavorare a casa, ritenendo che questo sia di grande aiuto per il bambino e sta valutando la possibilità di iniziare una terapia con il metodo Feldenkraintz.Il maestro a scuola è molto competente e mai ha fatto pesare le difficoltà al bambino e ha sempre rispettato i suoi tempi, per cui siamo molto fortunati.
La preoccupazione per il suo futuro però è tanta, poichè, credo come tutti i genitori in questa situazione, temo che lui possa non realizzare ciò che desidera, non riuscendo magari a seguire il percorso di studi desiderato.
Tuttavia speriamo!

utilizzo del registratore

Il registratore puo essere usato come strumento per studiare e migliorare l'apprendimento.Il fatto di riascoltarsi fa acquisire al bambino maggiore consapevolezza delle proprie capacità e voglia di migliorare:
1 registrare lezione in classe per poi riascoltarla a casa
2 elaborazione di schemi riassuntivi
3 lettura in tandem e successivamente individuale utilizzando la registrazione
all'inizio si fatica ma poi viene automatica
4 Con i nuovi registratori portatili ce la possibilita di ascoltare l'audio nei vari formati per pc.Questo sistema migliora le capacita dei nostri e vostri bambin
mirko
abbraccio circolare

Quale sport per bambini disprassici?

Ciao a tutti, sono la mamma di Clara una bambina disprassica di sei anni che ha iniziato a frequentare la prima elementare. Con Clara ci siamo accorti che aveva qualche problema verso i dodici mesi: non gattonava, non si muoveva in nessun modo, l'ho portata a fare una visita da una Neuropsichiatra Infantile e pensate ha subito diagnosticato "sospetta disprassia" che è stata confermata poi l'anno scorso quando le abbiamo fatto la Risonanza Magnetica. Clara ha seguito corsi di fisioterapia ed ha inziato a camminare verso i due anni e poi è sempre stata, ed è ancora ad oggi, seguita da una Psicomotricista/Logopedista. E' una bambina dolcissima (ma con un carattere duro, testardo), tutti gli vogliono bene (parlo di adulti perchè lei ha un modo di fare che attira le simpatie delle persone) ma purtroppo non riesce ad avere delle amiche vere in quanto le sue compagne di classe vedendo in lei una bambina "goffa e imbranata" non la degnano di attenzione. Io soffro tantissimo per questa situazione di "discriminazione" e tante volte mi manca la forza necesseria per affrontare tutti i problemi legati al suo problema. Le sue maestre della Scuola Materna per tre anni l'hanno considerata una "handicappata" e quante volte mi hanno fatto piangere con i loro parere negativi.... Invece per ora la scuola procede bene, le sue maestre sembrano aver capito il problema e la aiutano anche perchè dicono che lei è molto attiva e ci mette tutto il suo impegno, durante l'anno scolastico sarà affiancata da una persona (10 ore alla settimana) che cercherà di agevolare il lavoro delle maestre presentando in maniera leggibile e capibile per Clara i compiti, lavoretti ecc. Dall'anno scorso frequenta un corso in piscina, quest'anno l'hanno passata nella piscina scolare ma con bambini più grandi di lei ma soprattutto che sanno già nuotare: ho fatto presente al personale che Clara prima di tutto non sa nuotare (visto che l'anno scorso il suo istruttore le ha insegnato pochissimo) e poi che la bambina ha problemi di coordinazione/movimento. Il risultato deludente.... Secondo voi questi bambini disprassici devono frequentare delle piscine con corsi particolari? Imparano a nuotare? oppure quale sport possono frequentare?
Mi piacerebbe parlare con qualche genitore che vive questa esperienza e scambiarci delle opinioni.
Grazie
Flavia

Appello a tutte le mamme e gli insegnanti dei ragazzi e bambini del forum

http://www.youtube.com/watch?v=CB53QqFhKqk&feature=related

Questo è un video molto interessante da discutere e diffondere,infatti mostra molteplici strategie da utilizzare quando si trovano di fronte alunni con disturbi specifici di apprendimento.Rivolgo questo appello soprattutto agli insegnanti di sostegno che dovrebbero essere i primi a visionare e analizzare questo filmato.Inoltre questo spezzone dimostra quanti problemi possono essere affrontati se noi tutti sapessimo utilizzare meglio la rete.Questo video smonta completamente le accuse di svogliatezza che spesso bambini disprassici e dislessici si devono sentir dire da maestre che fanno dei danni psicologici notevoli al bambino e alla famiglia e sarebbero da buttare fuori a calci nel sedere.Buona visione.Passate parola.

Abbraccio circolare

Mirko

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