va al contenuto

Universo Disprassia: per medici, psicologi, logopedisti ecc.

Nuova arrivata

 Buon giorno.. ..sono Grazia.. mamma di Elia 6 anni...diagnosticato disprattico circa 6 mesi fa.

Il suo più grosso problema è la corsa...corre piano è impacciato, col busto in avanti e alcune volte sembra che debba cadere, alcune volte sembra correr abbastanza bene. Si stanca facilmente  .  Ma se cammi a e basta riesce a fare anche 4 km a piedi.Avrei una domanda.....ma i bimbi disprattici possono avere anche un inconsapevolezza della forza muscolare che hanno...? Mi spiego...alcune volte sembra che non abbia forza...per esempio ad aprile una scatola...ma se invece gli fai  alzare una cassa d acqua lo fa.  Non mette forza il più delle volte nelle azioni che fa! Spero si sia capito  ciò che ho scritto. Grazie a tutti

 

la stimolazione cerebrale migliora la capacità di lettura nei bambini dislessici...

Buongiorno a tutti, volevo avere la vostra opinione in merito alla notizia che la stimolazione cerebrale migliora la capacità di lettura nei bambini dislessici ..... e sapere se esiste un protocollo per le stimolazioni cerebrali per i ragazzi disprassici perchè visto che di solito si spiegano alcune loro difficoltà banalmente come se andasse in "corto" una parte del loro cervello, la stimolazione potrebbe riattivare o comunque mantenere attivo ciò che in realtà si "scollega?"

grazie mille per una vostra risposta

cris1234

Ua lieve disprassia comporta l'ausilio dell'ins. di sostegno?

Salve,sono nuova del forum!mi piacerebbe condividere con voi la mia storia e magari avere delle dritte sul come comportarmi in una situazione che mi reca dolore angoscia e rabbia! Sono la mamma di un bambino di quasi 9 anni, nato pre termine alla ventisettesimo settimana.....( 4 mesi di terapia intensiva..) All'ultimo anno della scuola materna, quando iniziarono a scrivere le letterine in stampato maiscolo e i numeri B. li scriveva a specchio.Andai a scuola( premmetto che mio figlio era in un istituto cattolico gestito dalle suore) ma mi fu detto che era tutto a posto! Non soddisfatta parlai con la neurologa dell'ospedale dove B. era nato che mi consigliò una visita con la NPI che confermò i miei dubbi: Lieve disprassia e scarsa lateralizzazione. Abbiamo iniziato dopo lunga attesa e in un centro non proprio al top la psicomotricità.Dopo circa due anni  la sostituta della NPI dell'ASL  decise che B. non aveva più bisogno delle terapie e quindi sospese la psicomotricità,Nonostante la mia disapprovazione mi fu detto che c'erano casi più seri e che visti i tagli nella sanità e le lunghissime liste d'attese a B. bastava una "brava insegnante" e che venise seguito amorevolmente a casa.....

Ora parliamo della brava insegnante, vivendo in un piccolo paese di provincia dove ci si conosce un po tutti abbamo cercato uma maestra "amica" alla quale abbiamo spiegato tutto l'iter, compresa tutta la paura accumulata nei quattro mesi della terapia intensiva, dove ogni giorno era una lotta e una conquista!

Bene! I primi due anni delle elementari con tanto sacrificio soprattutto da parte di B. siamo riusciti ad avere degli ottimi risultati,tra i primi della classe nella lettura buoni risultati nella grafia, in matematica, un po meno nell'ortografia e scarsi nel disegno; il tutto condito da un'autostima incerta, altalenante. L'anno scorso sono iniziati i problemi! Per un paio di no detti ad alcune proposte fatte dalla rappresentante di classe e gettonate dalle maestre,( come ad esempio eliminare il rientro e proporre il tempo prolungato in un istituto dove non è prevista la mensa, cioè mi spiego meglio loro volevano che, invece di staccare per la pausa pranzo dall'una e rientrare alle tre  alle tre,i bambini facessero orario prolungato dalle 8 dl mattino alle 16 del pomeriggio senza pausa, o meglio sotto concessione delle maestre i bamini potevano mangiare in classe un panino, il secondo della giornata!) Io mi sono permessa di dissentire!! Per me era impensabile che dei bambini restassero seduti nella stessa classe per 8 ore senza mai staccare! A torto o a ragione è stato l'inizio della fine!!Mobbing nei confronti del bambino. Note sul quaderno tutti i giorni perchè restava indietro nel dettato, perchè non riusciva a copiare alla lavagna gli esercizi di matematica, il disegno non era fatto bene ecc.ecc. Io venivo chiamata all'uscita della scuola un giorno si e uno pure, tutto perchè c'era l'amicizia perchè ero io.... Io ho cercato "sbagliando" di sminuire il tutto incoraggiando il bambino che continuamente diceva di essere l'ultimo della classe, il più lento e di venire bocciato perchè era una delusione per la maestra ecc.Insomma piano piano l'anno e finito la pagella non ha dato i risultati degli anni precedenti i 9 e i 10 sono diventati 7 e 8. Quest'anno B è in quarta elementare ed appena un mese di scuola tutta è ricominciato come prima, in più c'è in classe un bambino nuovo che ha il sostegno, non so per quale patologia,credo sia dsa, e la maestra continua a dire a mio figlio  che anche per lui c'è bisogno del sostegno.Ma la cosa grave è che la maestra insieme alla rappresentante e un gruppo di mamme stanno raccogliendo delle firme per chiedere alla Ds di aumentare le ore di sostegno perchè la maestra ha già un gran da fare con la classe. Io ho cercato di far capire che non siamo noi mamme a decidere quante ore di sostegno deve avere un bamino e che non mi sembrava corretto fare una raccolta firme.... insomma ho detto un'altro no! I quaderni di mio figlio non si possono più guardare sono pieni di note, di richiami all'attenzione e sempre senza voto perchè quest'anno i voti sul quaderno la maestra ha deciso di non metterli più!!!Ho cercato di parlare con la maestra con le buone e non fa che dire che bisogna lavorare sull'autostima ma nel frattempo lei in classe lo mortifica continuamente, mi sembra di impazzire, tanta ipocrisia e falsità mi ha veramente destabilizzato! Vi chiedo aiuto, cosa devo e posso fare?

matematica

Buongiorno a tutti,mia figlia è disprattica ed ha problemi di motoria, di grafia e con la matematica.Adesso fa 3 elementare e a scuola non son riusciti a trovare un metodo(a parer mio) e lei fa parecchia difficoltà.Qualcuno sa se c'è un metodo per insegnare matematica ai disprattici? Grazie

 

alunno disprattico scuola media

Buongiorno a tutti!

Sono un'insegnante, vivo in Francia e insegno italiano nelle scuole medie (quindi per i miei alunni la mia materia è la seconda lingua straniera che imparano dopo l'inglese).

Vi scrivo perchè nella classe di 3 media ho un alunno disprattico, ha 13 anni. La sua è una situazione complicata: ha sempre avuto problemi di apprendimento, sempre classificati come appunto "problemi di apprendimento", fino a circa tre mesi fa, quando il medico di base ha detto "probabilmente è disprattico, ma bisogna avere la conferma della visita neurologica"...la visita neurologica sarà solo tra 2 mesi, e solo DOPO la visita si potrà chiedere un aiuto più concreto (sostegno e simili...). Insomma, la cosa è tragica: io, e i miei colleghi, lo vediamo sempre più perso, ha serissime difficoltà a seguire le lezioni, non riesce a studiare, i risultati delle verifiche sono sempre più disastrose e la sua autostima ne va di conseguenza...non parliamo poi del rapporto con i compagni che lo prendono continuamente in giro e lui reagisce con aggressività verbale e alle volte fisica! La famiglia non è putroppo molto presente...

Insomma, noi insegnanti abbiamo le mani legate, putroppo qui la burocrazia è molto rigida e senza un "documento ufficiale" non possiamo dargli attività e verifiche create apposta per lui...io lo faccio cercando di non farmi troppo scoprire, ma insomma...

Quello che vi chiedo è: avete qualche consiglio per come strutturare le attività e i compiti in classe/compiti a casa? dei sistemi per coinvolgerlo in classe senza "perdere troppo tempo"? Frase bruttissima da dire, ma ho anche tutti gli altri alunni da seguire...

Ora come ora mi sembra che stia solo sprecando l'anno scolastico...e ha già 13 anni!

Vi ringrazio molto

Irene

Cercasi aiuto compiti x bambino disprassico

Salve, sono di Roma, ho un figlio disprassico di anni 11 che frequenta la prima media, attualmente in carico ad un centro di riabilitazione e sto cercando un aiuto per i compiti adeguato alle difficoltà del bambino (disgrafia, disortografia e discalculia importante) (anche perchè alle scuole medie le ore di sostegno sono parecchio  ridotte rispetto alle elementari). Tel. ore mattina 349-6692213 - Laura Grazie

matematica, logica e inferenze

 Per mio figlio disprassico , di quasi otto anni, la matematica è un problema: fatica a capire i problemi, anche se la logopedista dice che una volta capita la consegna poi parte come un treno. Con le tabelline non c'è problema, le impara tutte e bene, anche a salti le sa quasi sempre ma ad esempio non ha ancora afferrato il concetto di moltiplicazione. Anche cogliere le inferenze in un testo è un problema.Esistono degli ausili o delle strategie metacognitive per favorire questi apprendimenti?

Grazie!

strumenti di valutazione per la disprassia

 salve sto facendo la tesi di Terapia Occupazionale sulla Disprassia nell'età evolutiva.

Voglio mettere a confronto 3 metodi di valutazione:l'APCM, la gait analysis(=lo studio attraverso elettrodi dei movimenti del corpo) e un III test di valutazione che ancora non ho scelto.

Volevo chiedere se conoscevate un altro test specifico per la disprassia che posso utilizzare con i bambini.

Grazie mille.

TO Silvia

Domande Logopediche

Salve sono una logopedista ho una paziente di 4 e 2 mesi con disprassia medio-grave , la NPI mi ha consigliato di utilizzare le tavole comunicative ma io non penso sia il momento, ora stiamo lavorando sul ritmo le coppie minime... i suoni ci sono tutti e sono comparse moltissime parole certo la struttura morfosintattica non è adeguata all'età ma il mio pensiero "inesperto" è che si potrebbe lavorare su storie figurate sequenze temporali ....

le tavole comunicative non escludono ancora di più il linguaggio spontaneo ???non creano un ulteriore disagio già data dalla disprassia?

aiutatemi se potete

aspetto vostri commenti con ansia.

ciao

Richiesta informazioni

 Buonasera, vorrei un consiglio

Mio figlio frequenta la seconda elementare e notate le sue difficoltà nella scrittura ha iniziato un percorso con una rieducatrice della scrittura che lo ha indirizzato anche dall'optometrista. Abbiamo fatto una valutazione all'asur ed è stata diagnosticata una disprassia evolutiva. Ha ottenuto nei test un Q.I di 120 ma ha preso 3 nei test di percezione visuo-spaziale. Le terapiste hanno consigliato di continuare le sedute, sia dalla grafologa,(dopo che va da lei la scrittura è leggibile) sia dall'optomentrista. Devo andare  da un altro esperto o continuare quello che stiamo facendo?

Grazie

Condividi contenuti
© 2006-2014 disprassia.org | Contenuti di Roberto Colajanni | Webmaster Davide Vendemia