va al contenuto

Quali sono le cause della disprassia?

Per molti autori non esiste una causa conosciuta. Non sono presenti anomalie neurologiche che possano spiegare la malattia. Le ricerche finora condotte suggeriscono una immaturità dello sviluppo neuronale nel sistema nervoso centrale. Gli studi condotti con Risonanza Magnetica Nucleare (RNM) hanno identificato in alcuni soggetti immaturità nello sviluppo dei circuiti neuronali. Gli impulsi sono ricevuti nella corteccia cerebrale attraverso una rete di circuiti nervosi. La corteccia cerebrale è la parte più estesa del cervello, formata da due parti interconnesse da uno spesso strato di fibre detto corpo calloso.

Fig.1. Circuito stimolo-talamo, talamo-corteccia cerebrale, corteccia cerebrale-sistema limbico (amigdala)

Amigdala

La corteccia cerebrale ha funzioni sul pensiero, movimento volontario, linguaggio, ragionamento, percezione. Gli impulsi danno informazioni sulle nostre condizioni fisiche e sull'ambiente che ci circonda. La costante ripetizione del movimento, permette di affinare e controllare il movimento in risposta a uno stimolo. Una immaturità nello sviluppo di queste vie provoca una difficoltà nella coordinazione e nella intenzionalità del movimento e nell'esecuzione di movimenti fini.

Altre aree del cervello, note come sistema limbico o amigdala, agiscono in sinergia con la corteccia.

Sistema limbico

Il sistema limbico rappresenta il luogo di origine delle emozioni controlla l'affettività, le risposte vegetative indotte dalle emozioni, il tono dell'umore e la percezione delle sensazioni piacevoli o dolorose la paura, i fenomeni detti di "attacco e fuga". Una parte del sistema limbico, l'ippocampo, è coinvolto nei processi di memorizzazione ed apprendimento. Il sistema limbico controlla anche il comportamento sessuale.

Se sono presenti immaturità nel sistema limbico, reazioni sovra o sotto dimensionate in rapporto a stimoli sensoriali possono intaccare i livelli di attività di controllo fisico ed emozionale. Queste reazioni sono solitamente definite come impulsività, iperattività e perdita d'attenzione.

© 2006-2014 disprassia.org | Contenuti di Roberto Colajanni | Webmaster Davide Vendemia