ciao, sono nuova del forum (mi sono appena iscritta) e sono mamma di una bambina di 10 anni disprattica, con conseguente disgrafia. Ho le idee molto confuse tra DSA e DAA, spero che qualche specialista sia in grado di aiutarmi: alla mia bambina in 2^ elementare, su richiesta delle insegnanti, è stato dato il sostegno, poichè, mi è stato spiegato, la sua disgrafia deriva da disprassia, ossia da problema di coordinazione neuro-motoria e non linguistico (come ad es. la dislessia). Io non ero (nè lo sono tuttora) particolarmente convinta di questo sostegno in quanto la bambina è perfettamente autonoma, soltanto + lenta degli altri compagni nelle varie attività (vestirsi/svestirsi, predisporre sul banco l'occorrente x scrivere-nel suo caso il PC invece del quaderno-, preparare lo zaino prima di uscire ecc.). I risultati scolasti sono buoni, sinora il fatto di avere l'insegnante di sostegno non sembra pesarle eccessivamente, xò indubbiamente la sua autostima è pressocchè nulla, chiede continue conferme agli adulti di riferimento (insegnanti o genitori), nonostante i continui incoraggiamenti spontanei che le facciamo...Mi chiedo a questo punto se la scelta di affiancarle l'insegnante di sostegno sia stata azzeccata, forse sarebbe stato preferibile farla faticare un pò di +, magari con risultati scolastici - brillanti, e non vederla adesso così insicura di sè stessa. Vorrei il prossimo anno, col passaggio alle scuole medie, rinunciare al sostegno, ma sono stata sconsigliata dalle insegnanti x non disorientare troppo la bambina, che dovrà già abituarsi ad una pluralità di professori...Oppure pensavo magari, rinunciando al sostegno, di iscriverla ad una scuola privata (siamo di Torino), dove forse potrebbe essere meglio seguita...Sono molto confusa, aspetto vs consigli e spunti di riflesssione, grazie