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Disprassia ideomotoria?

Buongiorno a tutti,

vivo all'estero, in un paese africano dove i disturbi dell'apprendimento vengono sostanzialmente ignorati sia dagli insegnanti che dai medici. Due anni fa abbiamo adottato una bambina di sette anni. Arrivata a casa, ci rendiamo conto che non è in grado di disegnare un cerchio, un sole stilizzato, la classica casetta o le nuvole. Nulla. Impugna la matita come fosse un bastone.

Abbiamo purtroppo perso tempo, circa un anno, durante il quale abbiamo sottovalutato il problema, attribuendolo ai suoi trascorsi precedenti l'adozione. L'abbiamo inserita a scuola, e abbiamo notati significativi miglioramenti, perlomeno nella produzione grafica. L'anno scorso un medico italiano ci ha consigliato di valutare la possibilità che fosse dislessica, e con il suo professore abbiamo cercato di indirizzare l'accompagnamento scolastico utilizzando supporti per bambini dislessici . Tuttavia, dopo due anni di scuola, oggi continua a non riuscire a leggere (riconosce quasi sempre le lettere, le legge a coppie, ma poi non ricorda come associare la prima e la seconda coppia). Confonde spesso le lettere speculari (b e d, per esempio) Riconosce i numeri, ma non è in grado di fare un'addizione. nemmeno 1+1. Non riconosce la quantità degli oggetti sul tavolo (vede TRE pere, ma dice numeri a caso ). Non riesce a effettuare movimenti complessi con le mani, e per impugnare la penna nel modo corretto deve essere aiutata passo a passo (dove dei mettere il dito? su quale dito devi appoggiarla? .. e così via). Se andiamo verso l'auto, mi segue e istintivamente non riesce a capire quale portiera deve aprire.  Non riesce a fare sport di gruppo, si perde, non riesce a seguire le istruzioni, si distrae sempre. E potrei andare avanti per ore.

Nel frattempo, le è stata diagnosticata l'epilessia, a seguito di due attacchi violenti avuti intanto che stava con noi. La TAC non ha dato indicazioni significative,a parte la dimensione del corpo calloso, più sottile del comune, ma a detta del neurologo non in modo preoccupante.

In compenso ha una memoria straordinaria.  Riesce a ricordare dettagli incredibili, gli ingredienti che lo "zio italiano" ha utilizzato due anni fa per prepararle uno spaghetto particolare.  Ha imparato fluentemente l'italiano, lo comprende senza difficoltà, usa termini che ha sentito dai nonni, magari una volta sola in vita sua.

Cercando su internet mi sono imbattuto nel vostro sito, e mi sono convinto che mia figlia possa essere disprassica. Mi sonor rivolto, via mail, al neurologo italiano che le ha diagnosticato l'epilessia (esami fatti, appunto, in Italia). Disponibilissimo, mi ha detto che la "diagnosi" ci potrebbe stare, ma sono necessari una serie di test per poter confermare il disturbo, e l'eventuale entità. 

Qualcuno di voi è in grado di indicarmi testi di riferimento, attraverso i quali possa iniziare a fare le prime valutazione, nonchè esercizi per migliorarne la situazione?
Realisticamente, cosa possiamo aspettarci in termini di miglioramenti, quali sono gli obbiettivi che possiamo prefiggerci per aiutarla senza crearle angoscie e ansie?

Mi scuso per essere stato così prolisso, 

vi ringrazio

Luca

 

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